Programmi

Terminati gli studi multidisciplinari e coperta interamente la Vena del Gesso Romagnola, è giunto il momento di titrare le somme e mettere ordine in tutto quello che si è visto, studiato, osservato. Sfruttando i mesi di chiusura forzata in casa (Covid-19) nel 2021 si è cominciato ad organizzare il lavoro fianale, un'opera enorme che avrà bisogno di anni e di altri sopralluoghi di approfondimento e controllo

 

Studi multidisciplinari nella Vena del Gesso

La Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna ha promosso una serie di pubblicazioni riguardanti i fenomeni carsici ed i geositi regionali. Tali pubblicazioni avvengono spesso con Studi Multidisciplinari che spaziano nei più disparati argomenti.

In particolare molti di questi si sono concentrati sulla Vena del Gesso Romagnola e poichè noi ci occupiamo di botanica si trovano qui molte pubblicazioni recenti sulla botanica nella Vena del Gesso Romaagnola

A varie di questepubblicazioni abbiamo partecipato anche noi a cominciare dal 2014-2015 con l'organizzione della mostra presso Zattaglia "Felci, gioielli del Parco" e del relativo volume:

Nel 2015 si è lavorato alla flora del tratto più orientale della Vena del Gesso, da Castelnuovo sino a Brisighella

Il 2016 e 2017 sono stati quasi interamente dedicati alla "Checklist della flora vascolare di Monte Mauro" , un lavoro enorme che però ha dato ottimi risultati osservando specie nuove e conferme anche per un territorio già ampiamente batturo come la zone di Monte Mauro. Di particolare rilievo è stata poi la disponibilità e collaborazione dimostrata da molti. Ecco qualche esempio

Nel 2018, 2019 e 2020, si è lavorato all'ultima parte della Vena del Gesso, quella più a Nord-Ovest, stilando una checklist di notevole interesse, perchè l'area è poco nota e poco studiata. Causa vari ritardi, tra cui non secondario il Covid-19, probabilmente il lavoro verrà pubblicato nel 2022. Ecco qualche esempio:

 

Esotiche

 

Ovviamente le esotiche sono fra le specie che necessitano di maggiore attenzione. In questi ultimi tempi sono giunte nel nostro territorio molte entità alloctone ed i dati bibliografici si dimostrano poco aggiornati a riguardo. Tali informazioni sono importanti anche dal punto di vista gestionale poiché vi sono alcuni casi di esotiche invasive che possono creare seri problemi alla biodiversità.

 

Qualche esempio:

 

Flora urbana

 

Molto interessante si sta rivelando la flora urbana, in particolare quella dei piccoli paesi costruiti su gesso; ovvero Brisighella, Borgo Rivola, Tossignano. Il complesso di organismi vegetali strettamente sinantropici che dimostrano la capacità di adattarsi in questo particolare tipo di ambiente mostra alcune peculiarità di valore

 

Qualche esempio:

 

Novità

 

Non mancano certo le novità. Esotiche a parte, si assiste all'arrivo di specie autoctone, prevalentemente termofile che stanno espandendo il loro areale. Inoltre l'esplorazione più attenta del territorio e l'approfondita analisi floristica hanno già evidenziato alcuni taxa sinora sfuggiti

 

Qualche esempio:

 

Rare o protette

 

E' altresì interessante controllare censire e monitorare la consistenza delle specie rare o protette. Ovviamente nei casi più interessanti non verranno  indicate le località esatte, ma solo i quadranti. In Particolare nel 2016 per la Bellevalia webbiana ho svolto un primo censimento approfondito nell'area di studio individuando varie decine di stazioni con alcune centinaia di piante complessive

 

Qualche esempio:

 

Flora Romagnola

 

I dati raccolti sono entrati nell' Archivio relativo al progetto per la redazione di un Atlante corologico della Flora della Romagna Zangheriana. Il progetto è nato nel 2016 anche col mio contributo

Per saperne di più visite le pagine della Flora Romagnola